Giancarlo Campisi, Sindaco di Piraino (Me), dopo essersi visto bloccare il progetto della “Grande Muraglia” per irregolarità nella procedura della gara d’appalto, ha avuto l’ardire di vantarsi, in un’intervista con la locale emittente televisiva Antenna del Mediterraneo, che la Grande Muraglia è diventata un’attrazione turistica... grazie a Legambiente e che sta predisponendo le cartoline per rilanciare turisticamente Piraino attraverso i muraglioni in cemento armato.
Immediata la risposta del circolo locale che da anni si oppone a questo progetto di presunto consolidamento idrogeologico:
"Il Sindaco di Piraino è in possesso di un gusto estetico davvero superiore e, come Cetto Laqualunque, riesce a cogliere bellezza e poesia nel “calore del cemento armato” che sta via via sostituendo “il freddo humus naturale”.
La sua intenzione di far diventare quei muri di sostegno in cemento armato una delle più potenti attrattive turistiche del paese è geniale e merita considerazione.
Insomma: “Più muri per tutti”. Ci permettiamo un altro piccolo suggerimento per accrescerne il valore d’uso: quei muraglioni diventino pure attrattiva per il turismo didattico-scientifico. Vale a dire oggetto di studio per mostrare come i comuni siciliani riescano ad ottenere e spendere milioni di euro per questo genere di “attrattive turistiche” e li fanno così mancare alla realizzazione di opere indispensabili come il ripristino della viabilità a Capo Skyno, dove una frana interrompe da mesi il transito e non si trovano i fondi per intervenire."
Immediata la risposta del circolo locale che da anni si oppone a questo progetto di presunto consolidamento idrogeologico:
"Il Sindaco di Piraino è in possesso di un gusto estetico davvero superiore e, come Cetto Laqualunque, riesce a cogliere bellezza e poesia nel “calore del cemento armato” che sta via via sostituendo “il freddo humus naturale”.
La sua intenzione di far diventare quei muri di sostegno in cemento armato una delle più potenti attrattive turistiche del paese è geniale e merita considerazione.
Insomma: “Più muri per tutti”. Ci permettiamo un altro piccolo suggerimento per accrescerne il valore d’uso: quei muraglioni diventino pure attrattiva per il turismo didattico-scientifico. Vale a dire oggetto di studio per mostrare come i comuni siciliani riescano ad ottenere e spendere milioni di euro per questo genere di “attrattive turistiche” e li fanno così mancare alla realizzazione di opere indispensabili come il ripristino della viabilità a Capo Skyno, dove una frana interrompe da mesi il transito e non si trovano i fondi per intervenire."