martedì 19 febbraio 2008

MESSINA: inchiesta "Oro Grigio". Legambiente parte civile

Legambiente Sicilia ha chiesto di essere ammessa parte civile nel processo “Oro Grigio”.
La richiesta è stata presentata stamattina nel corso dell’Udienza Preliminare dall’Avv. Aurora Notarianni che già nella prima udienza aveva presentato analoga istanza per conto del WWF.
La vicenda “Oro Grigio” ruota attorno all’indagine per irregolarità nella gestione del Piano Regolatore di Messina e per il presunto versamento di tangenti al fine di favorire la realizzazione del complesso edilizio “Green Park” nel torrente Trapani a Messina.
Durante l’udienza preliminare, durata oltre un ora e mezza, si è dibattuto intensamente sulla legittimità della costituzione parte civile delle associazioni ambientaliste in procedimenti relativi alla materia urbanistica.
La decisione è stata rinviata al 15 maggio prossimo.
“L’obiettivo comune di Legambiente Sicilia e del WWF – ha commentato Tiziano Granata responsabile regionale dell’Ufficio Ambiente & Legalità - è quello di ottenere il ripristino della legalità e dei luoghi che sono stati danneggiati dalla costruzione già avviata. Ciò può avvenire con la demolizione dell’immobile realizzato abusivamente”.
Il caso del complesso edilizio “Green Park” è emblematico, delle aggressioni operate al territorio messinese. Le colline di Messina sono state infatti saccheggiate con interventi edilizi pesanti e spesso illegali, che hanno comportato gravi rischi idrogeologici e messo in discussione la stabilità dei pendii.
“La costituzione in processi relativi a casi esemplari di violazione della normativa urbanistica e paesaggistica è linea costante di Legambiente Sicilia - conclude Salvatore Granata Direttore generale di Legambiente Sicilia. L’obiettivo è quello di far emergere i meccanismi che favoriscono le aggressioni speculative al territorio ed evitare che si ripetano. Frenare il consumo di territorio e tutelarne i valori paesaggistici è un’esigenza ormai irrinunciabile.