Spetta a quattro regioni meridionali il primato 2009 della speciale classifica nazionale sui reati ambientali. Guida la classifica la Campania, seguita da Calabria, Sicilia e Puglia. In queste regioni, a tradizionale presenza mafiosa, si concentra infatti il 48,1% degli illeciti accertati in tutto il paese. A tali dati allarmanti si contrappongono però anche alcuni segnali incoraggianti e buoni esempi di contrasto da parte delle Forze dell’Ordine, delle Procure e degli Enti preposti.
La Procura della Repubblica di Caltanissetta, diretta dal Dott. Sergio Lari, sta infatti conducendo importanti indagini legate alle ecomafie e ai reati della criminalità ambientale, una per tutte l’inchiesta “Calcestruzzi” sul cemento depotenziato.
Contemporaneamente, Confindustria Sicilia, l’associazione regionale degli industriali, presieduta da Ivan Lo Bello, ha da circa due anni deciso di percorre la strada della legalità, a loro stesso dire in discontinuità con il passato.
Alcune Camere di Commercio, e tra queste quella di Caltanissetta, presieduta dal nisseno Marco Venturi, hanno recentemente spinto perchè la Unioncamere Sicilia si desse una nuova importante finalità: quella di creare una sempre più coesa partecipazione delle imprese al processo già in atto della cosiddetta primavera siciliana (la rivolta dei siciliani onesti contro racket e antisviluppo mafioso).
Anche alcuni Sindaci, Commercianti, Imprenditori siciliani e nisseni hanno deciso di schierarsi, senza ambiguità, contro l’indifferenza e l’omertà, che rappresentano l’humus su cui proliferano i reati di associazione a delinquere anche di stampo mafioso.
Per tali motivi, e non solo, abbiamo scelto di realizzare a Caltanissetta una delle due tappe siciliane della campagna itinerante “No Ecomafia Tour”, in cui sarà presentato l’ultimo rapporto “Ecomafie 2009”, realizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente (con prefazione di Pietro Grasso).
La tappa di Caltanissetta prevede la realizzazione di un incontro pubblico dal titolo: “Il contrasto alle Ecomafie, aspettando la nuova Legge sui reati ambientali”, che si realizzerà giorno 8 Gennaio 2010, dalle ore 17, presso la sala Rossa del Cine-Teatro Bauffremont.
Il convegno fornirà un’importante opportunità per approfondire il tema della diffusione e dell’incidenza dei crimini ambientali nel nostro territorio, comprenderne la vera natura, le potenzialità distruttive, i rischi concreti per il futuro della comunità, ma anche per inchiodare le Istituzioni alle loro responsabilità e chiedere politiche di maggiore tutela.
IL PROGRAMMA