L'iniziativa di Libera, Legambiente, Slow Food, Ist. Tecnico "Rizza" |
Siracusa – Verrà ricordato domani all’Istituto Tecnico Commerciale “Rizza” di Siracusa, su iniziativa della stessa scuola siracusa, di “Libera-Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie”, del Circolo Chico Mendes di Legambiente e da Slow Food – Condotta di Siracusa, il sindaco di Pollica, in provincia di Salerno, Angelo Vassalo (nella foto), come si ricorderà ucciso lo scorso 6 settembre dalla criminalità organizzata. Due momenti della giornata, alle 10,30 l’incontro con gli studenti, mentre alle 17 l’incontro è allargato a tutta la cittadinanza.
All’appuntamento parteciperanno: Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi e vice presidente nazione di “Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile e contro le mafie”; Pasquale Aloscari, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Rizza” Siracusa; Carmelo Maiorca, segretario regionale Slow Food; Giusy Aprile, coordinatore provinciale di Libera Siracusa; Salvatore Granata, direttore regionale Legambiente; Tiziano Granata, responsabile Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità.
«I sistemi criminali deformano la coscienza civile – scrivono gli organizzatori - inquinano il mercato e allontanano gli imprenditori onesti, minano le basi della convivenza, distorcono la formazione della rappresentanza politica, sottraggono colossali risorse che potrebbero essere impiegate per il benessere dei cittadini. Costituiscono una sfida di prima grandezza per la democrazia sfidando le istituzioni democratiche e proponendosi come una alternativa allo Stato. Difendere in maniera intransigente la legalità non è un lusso e non può essere l’impegno di una parte sola. Angelo Vassallo, sindaco di Pollica sarebbe stato ucciso, perché si batteva ogni giorno per il bene pubblico e per la tutela dell’ambiente, perché si era opposto ad una grande speculazione edilizia rinunciando ad ogni forma di corruzione e di illegalità e denunciando traffici illeciti. La dimostrazione che anche al Sud ci può essere e c’è una bella politica e una buona amministrazione, innovativa, disponibile ad ascoltare i cittadini, intransigente nella difesa della legalità, attenta alla salvaguardia dell’ambiente. Ci fermiamo tutti perché l'omicidio di Angelo è una ferita alla comunità, perché il suo ricordo si trasformi in maggiore corresponsabilità nel procedere per la via della giustizia sociale, della dignità e libertà umana. A ciò si aggiunga la presenza all’iniziativa di autorevoli esponenti del mondo ambientalista, oltre che di Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi e vice presidente nazionale di “Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile e contro le mafie”, recentemente oggetto di un gravissimo atto intimidatorio, ciò permetterà agli studenti di confrontarsi direttamente con chi vive, in prima persona, le difficoltà di amministrare nel territorio siciliano, battendosi a viso aperto contro le organizzazioni criminali».
tratto da Giornale di Siracusa