martedì 30 settembre 2008

Messina. Incredibile ma vero

tratto dalla Gazzetta del Sud

Hanno aperto la "breccia di Porta Pia" in una struttura portante della rampa di accesso dell'autostrada A/20 a Boccetta, in contrada Scoppo. Un muro in cemento armato di oltre quattro metri completamente abbattuto senza avere alcuna autorizzazione, senza rispettare nessuna regola.
Mancava l'ultimo tassello di un puzzle, quello della gestione del territorio, che a Messina ha tinte fosche, macchiate dalla presunzione di chi ha deciso di violentare la città in lungo e il largo e dalla ignavia di una classe politica che spesso è connivente. Più che mai in una vicenda come questa.
Non volevano credere ai loro occhi gli agenti della sezione "Tutela del territorio" dei vigili urbani, che alla fine hanno portato alla informativa depositata alla Procura della Repubblica, che ieri ha sequestrato il passo carrabile in questione.
Gli agenti della Polizia municipale avevano ricevuto la denuncia del Consorzio per le autostrade, che nelle scorse settimane aveva segnalato la realizzazione di un passo carrabile, ricavato demolendo le opere autostradali in cemento armato sotto la rampa di accesso dell'autostrada, per far passare i camion che avrebbero dovuto raggiungere il cantiere per la realizzazione di alcune palazzine che sorgeranno dietro il Liceo Archimede.
Di fatto i camion avrebbero dovuto passare da un'altra parte, in un varco ricavato più in alto, ma la ditta ha pensato evidentemente di utilizzare la "scorciatoia". In barba dicevamo a tutte le regole. Nella nota trasmessa in Procura, la polizia municipale ha evidenziato infatti come l'Ufficio del Genio civile avesse già diffidato la Provincia Regionale (sic!), ente richiedente il passo carrabile per conto terzi, il Consorzio autostrade e il commissario regionale Sinatra ad adottare i provvedimenti urgenti di competenza, già il 26 marzo 2008.
Bene, da allora evidentemente nulla è stato fatto. Sino a ieri, quando la Procura ha posto i sigilli al cancello del passo carrabile. Ma a far paura, oltre ad una vicenda ai limiti dell'inverosimile, è la relazione del Genio civile che ha accertato come «la demolizione parziale della suola di fondazione della spalla, ed il probabile isolamento di un palo della prevista palificata di fondazione, ha certamente modificato la trasmissione dei carichi al sottosuolo e, quindi, la capacità portante della citata struttura autostradale». Di fatto la rampa di accesso dell'autostrada a Boccetta, percorsa ogni giorno da migliaia di auto, ha subito dei danni!
La realizzazione di un passo carrabile era stato in verità autorizzato dal Dip. Mobilità Urbana del Comune, su richiesta della Provincia che aveva chiesto un nuovo passaggio per gli studenti e i docenti della scuola Archimede. Ma quel varco doveva essere aperto 10 metri più a monte e non nella zona dove invece è stata aperta la breccia. «Hanno lavorato per oltre 20 giorni – raccontano gli abitanti della zona – per abbattere quel muraglione, senza che nessuno dicesse niente».
Serve altro per confermare che siamo in una città dove la tutela del territorio non esiste?