Assalto compiuto. Il Consiglio Comunale di Piraino in provincia di Messina si è chiuso con l'approvazione della variante. Così, quando le altre villette saranno edificate, il turista della Costa Saracena avrà il dubbio se ammirare la fredda pietra antica della Torre o il "calore del cemento armato" evocato da Cetto Laqualunque.
Legambiente denuncia senza mezzi termini il pericolo dell'ampliamento della lottizzazione "Torre delle Ciavole" e - come esempio di cattiva amministrazione - lo somma alla "Grande Muraglia" opera pubblica di consolidamento del centro storico di Piraino ritenuta inutile e finalizzata soprattutto ad intercettare fiumi di denaro ricompensati con abbondanti colate di cemento.
Adesso, il nuovo pericolo è rappresentato dall'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Piraino, che dovrà discutere l'ampliamento della lottizzazione di Torre delle Ciavole.
Tale lottizzazione, in corso da oltre vent'anni, riguarda il versante antistante l'antica Torre di Gliaca e nel 2001 è costata la Bandiera Nera di Goletta Verde all'Amministrazione comunale oggi guidata da Giancarlo Campisi.
"La cosiddetta “variante” che il Consiglio ha approvato" denuncia il Responsabile Ambiente & Legalità di Legambiente Sicilia Tiziano Granata "consiste nell’ennesima proroga della Lottizzazione, le cui previsioni valgono per 10 anni, e nella costruzione di 35 villette invece delle 32 già previste con un maggior volume di circa 4.000 metri cubi. La nuova volumetria sarebbe giustificata da una nuova misurazione della zona di intervento sulla base di elementi catastali".
"Ma l’elemento che preoccupa maggiormente - continua Tiziano Granata - è il notevole impatto dell’insediamento sul paesaggio costiero, che non sarà certo risolto dalla originale prescrizione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina che ritiene di attenuarlo prescrivendo di trattare i muri in cemento armato con una mano di vernice verde".
"La lottizzazione di Torre delle Ciavole - conclude Granata - costituisce uno degli episodi più controversi della gestione urbanistica del territorio di Piraino. Un capitolo che si pensava confinato nelle responsabilità politiche del passato ma che oggi, invece, coinvolge nuovamente gli amministratori del paese in decisione di grande responsabilità".
link: www.ulissenews.org
link: La Grande Muraglia di Piraino
Il servizio su Antenna del MediterraneoLegambiente denuncia senza mezzi termini il pericolo dell'ampliamento della lottizzazione "Torre delle Ciavole" e - come esempio di cattiva amministrazione - lo somma alla "Grande Muraglia" opera pubblica di consolidamento del centro storico di Piraino ritenuta inutile e finalizzata soprattutto ad intercettare fiumi di denaro ricompensati con abbondanti colate di cemento.
Adesso, il nuovo pericolo è rappresentato dall'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Piraino, che dovrà discutere l'ampliamento della lottizzazione di Torre delle Ciavole.
Tale lottizzazione, in corso da oltre vent'anni, riguarda il versante antistante l'antica Torre di Gliaca e nel 2001 è costata la Bandiera Nera di Goletta Verde all'Amministrazione comunale oggi guidata da Giancarlo Campisi.
"La cosiddetta “variante” che il Consiglio ha approvato" denuncia il Responsabile Ambiente & Legalità di Legambiente Sicilia Tiziano Granata "consiste nell’ennesima proroga della Lottizzazione, le cui previsioni valgono per 10 anni, e nella costruzione di 35 villette invece delle 32 già previste con un maggior volume di circa 4.000 metri cubi. La nuova volumetria sarebbe giustificata da una nuova misurazione della zona di intervento sulla base di elementi catastali".
"Ma l’elemento che preoccupa maggiormente - continua Tiziano Granata - è il notevole impatto dell’insediamento sul paesaggio costiero, che non sarà certo risolto dalla originale prescrizione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina che ritiene di attenuarlo prescrivendo di trattare i muri in cemento armato con una mano di vernice verde".
"La lottizzazione di Torre delle Ciavole - conclude Granata - costituisce uno degli episodi più controversi della gestione urbanistica del territorio di Piraino. Un capitolo che si pensava confinato nelle responsabilità politiche del passato ma che oggi, invece, coinvolge nuovamente gli amministratori del paese in decisione di grande responsabilità".
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