sabato 11 ottobre 2008

USA. Alti livelli di mercurio nelle donne che vivono sulla costa

Uno studio Americano dimostra il legame tra dieta e metilmercurio nel sangue

Gli esperti: mangiare pesce fa bene ma bisogna variare e scegliere le specie meno a rischio

di Tiziano Granata

Le donne adulte che vivono lungo la costa degli Stati Uniti d'America presentano maggiori livelli di metilmercurio nel loro sangue, rispetto alle donne che vivono nell'entroterra. E' questo il primo risultato di uno studio pubblicato lo scorso agosto nella rivista Environmental Health Perspectives.
Il metilmercurio è la veste chimica più biodisponibile del mercurio, uno dei metalli pesanti più tossici. Una specie di cavallo di troia che permette al mercurio metallico, una volta trasformato da batteri specifici, di muoversi nell'ambiente e quindi di penetrare nella catena alimentare.


I livelli maggiori di metilmercurio sono stati riscontrati lungo la costa Atlantica. Si tratta della prima analisi su scala regionale sui livelli di mercurio nel sangue di cittadini degli Stati Uniti. In ogni caso lo studio -
condotto dal U.S. Centers for Disease Control and Prevention - ha dimostrato che le donne che mangiano molto pesce o pesce contenente alte concentrazioni di metilmercurio hanno alti valori della sostanza nel sangue.

Lo sviluppo del sistema nervoso dei bambini è molto sensibile all'esposizione del metilmercurio. Infatti l'Agenzia per la protezione dell'ambiente degli USA (EPA) considera relativamente sicura una concentrazione di metil mercurio nel sangue del feto al di sotto di 5.8 microgrammi per litro(µg/L). ma valori nel sangue materno minimi come 3.5 µg/L potrebbero essere preoccupanti a causa della bioconcentrazione che attraversa la placenta. Nelle aree costiere è stato osservato che il 5% delle donne hanno un a concentrazione di metil mercurio maggiore di 7.2 µg/L, e sulla costa Atlantica il 5% ha un a concentrazione superiore a 10.9 µg/L.

Il mercurio è una sostanza inquinante che nella maggior parte dei casi viene riversata nell'ambiente dalle attività umane. Numerose sono ancora le industrie che utilizzano il mercurio nei loro processi produttivi, come gli impianti cloro - soda.
In Sicilia di questi impianti ne esistevano due: a Gela e a Priolo entrambi costruiti negli anni 60. I residui di mercurio per decenni sono stati scaricati e smaltiti direttamente in mare, contaminandone irrimediabilmente i fondali.

Lo studio ha offerto però anche buone notizie: il numero di donne con concentrazioni di metil mercurio che superavano i livelli di guardia è diminuito dal 1999 al 2004, nonostante sembra che le donne abbiano mangiato le stesse quantità di pesce. Il direttore dello studio l'epidemiologo Kathryn Mahaffey, crede che il cambio di direzione mostra che le donne stanno scegliendo tipologie di pesce che contengono più bassi livelli di mercurio. La concentrazione del Metilmercurio cambia da specie in specie e all'interno della stessa varietà di pesce.

Mangiare pesce fa bene alla salute della maggior parte delle persone, conocrdano molti esperti.
La National Academy of Sciences’ Institute of Medicine concludeva nel 2006 che la maggior parte degli americani dovrebbero scegliere di mangiare più pesce ma evitare certe specie e variare la scelta per minimizzare l'esposizione alla contaminazione da metilmercusio.