La Comunità Europea ha deciso di mostrare i pugni contro i reati ambientali. La Direttiva 2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 sulla tutela penale dell’ambiente istituisce un elenco minimo di reati ambientali gravi che dovranno essere considerati fatti penalmente rilevanti in tutta l 'Ue qualora siano commessi intenzionalmente o per grave negligenza.
Gli Stati Membri potranno stabilire norme penali più stringenti, ma comunque tipologia ed entità delle sanzioni, fissate a livello nazionale, dovranno essere effettive, proporzionate e dissuasive. Ad essere colpite saranno anche le persone giuridiche per i quali la legge dovrà stabilire le responsabilità.
Ciascuno dovrà adottare le misure necessarie per rendere penalmente perseguibili le attività che danneggiano l’ambiente (qualità dell’aria, suolo, acqua, fauna e flora). Gli Stati membri avranno tempo fino al 26 dicembre 2010 per conformarsi alle disposizioni europee.
Secondo il Rapporto Ecomafia 2008 si sono verificati 86 reati ambientali al giorno, circa 3 all’ora. Le ecomafie fatturano complessivamente 18 miliardi e 400 milioni di euro e tutti i dati rilevati riportano (purtroppo) segno positivo relativamente a illeciti accertati (27% ), persone denunciate (10%) e sequestri effettuati (19%). L’aumento dei reati accertati è probabilmente dovuto all’entrata in vigore dell’articolo 260 del Codice dell’Ambiente, che ha introdotto il delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti.
Gli Stati Membri potranno stabilire norme penali più stringenti, ma comunque tipologia ed entità delle sanzioni, fissate a livello nazionale, dovranno essere effettive, proporzionate e dissuasive. Ad essere colpite saranno anche le persone giuridiche per i quali la legge dovrà stabilire le responsabilità.
Ciascuno dovrà adottare le misure necessarie per rendere penalmente perseguibili le attività che danneggiano l’ambiente (qualità dell’aria, suolo, acqua, fauna e flora). Gli Stati membri avranno tempo fino al 26 dicembre 2010 per conformarsi alle disposizioni europee.
Secondo il Rapporto Ecomafia 2008 si sono verificati 86 reati ambientali al giorno, circa 3 all’ora. Le ecomafie fatturano complessivamente 18 miliardi e 400 milioni di euro e tutti i dati rilevati riportano (purtroppo) segno positivo relativamente a illeciti accertati (27% ), persone denunciate (10%) e sequestri effettuati (19%). L’aumento dei reati accertati è probabilmente dovuto all’entrata in vigore dell’articolo 260 del Codice dell’Ambiente, che ha introdotto il delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti.