Oltre 100 milioni di metri cubi di inerti scavati dalle montagne, ben 530 le cave attive in Sicilia. Sono questi alcuni dei numeri emersi dal dossier di Legambiente sulle cave. Il quadro siciliano è sconcertante. Non si conosce il numero delle cave non più attive, ma è sicuro invece che il canone di concessione per l'estrazione, in Sicilia è gratuito, a differenza della stragrande maggioranza delle regioni italiane. Ma non basta. Nell'Isola dove tutto è possibile, addirittura per spingere il settore sono previsti crediti agevolati in favore degli operatori del settore dei materiali lapidei di pregio.
I mutui agevolati hanno durata massima di quindici anni con un tasso di interesse del 5% comprensivo di ogni onere e spesa, i finanziamenti sono concessi in una misura compresa tra il 40% e il 50% della quota di investimento globale. Tutto questo è il ciclo del cemento in Sicilia, un settore quasi totalmente in mano alla mafia. La soluzione per ridurre il consumo delle colline c'è: riutilizzare i rifiuti inerti da costruzione e demolizione. Belgio, Olanda e Danimarca riciclano dall'80 al 90%. L'Italia è il fanalino di coda con il solo 9%, contro una media europea del 28%. Il resto dei rifiuti finisce ogni giorno a fare da contorno nei torrenti.
I mutui agevolati hanno durata massima di quindici anni con un tasso di interesse del 5% comprensivo di ogni onere e spesa, i finanziamenti sono concessi in una misura compresa tra il 40% e il 50% della quota di investimento globale. Tutto questo è il ciclo del cemento in Sicilia, un settore quasi totalmente in mano alla mafia. La soluzione per ridurre il consumo delle colline c'è: riutilizzare i rifiuti inerti da costruzione e demolizione. Belgio, Olanda e Danimarca riciclano dall'80 al 90%. L'Italia è il fanalino di coda con il solo 9%, contro una media europea del 28%. Il resto dei rifiuti finisce ogni giorno a fare da contorno nei torrenti.
Il dossier
il comunicato di Legambiente