mercoledì 29 ottobre 2008

Taromina. Iniziati i lavori del campo da Golf. Anzi delle palazzine

Prosegue l'affare campi da golf in Sicilia, dopo il via libera della Regione ai campi in riva al mare.

Siamo a Taormina dove rimane sotto i riflettori il progetto per la nascita di un complesso turistico-alberghiero con annesso campo da golf a Trappitello. Pochi giorni dopo le comunicazioni della "Off Side" che in una nota ha inteso smentire le voci di «speculazione edilizia» ed ha annunciato a breve la presentazione pubblica dell'opera, adesso arriva una critica presa di posizione di Legambiente.

Il circolo di Taormina-Valle dell'Alcantara, presieduto da Marco Monforte, ha infatti chiesto al Comune di effettuare dei «controlli sull'aderenza dei lavori in corso d'opera al progetto approvato per l'insediamento in contrada Vareggio: sarebbe auspicabile, crediamo, che la politica esprima la sua opinione al riguardo, senza lasciare che di queste vicende si occupino solo gli ambientalisti».

«Noi temiamo soprattutto drastici cambi di destinazione d'uso o proroghe indefinite», spiega il responsabile di Legambiente, che ha aggiunto: «già un anno fa avevamo detto che il campo da golf appare più che altro un ingegnoso strumento per scardinare i rigidi vincoli urbanistici del luogo». «Purtroppo – si legge nella nota di Legambiente – con il placet degli enti di competenza e le varianti urbanistiche passate in Consiglio Comunale definitivamente nella scorsa legislatura, i lavori sono iniziati e ci tocca assistere all'ennesimo atto di devastazione nel territorio della splendida Valle dell'Alcantara, che tramite l'acquisizione di parecchi piccoli appezzamenti ha comportato la distruzione di vasti agrumeti che lì sorgevano.

Quello che sta sorgendo in contrada Vareggio a Trappitello assomiglia più a un centro residenziale che a una struttura per appassionati di golf. A fronte di un progettato green a 18 buche, cioè quasi il minimo, verranno realizzati circa 800 posti letto distribuiti fra un albergo e tre o più palazzine residenziali. Quasi tutte camere, secondo progetto, da tre a sei posti letto più servizi, che somigliano molto a mini appartamenti. Strano per uno sport i cui giocatori di norma viaggiano da soli. La sproporzione ci sembra evidente.

«Un campo a 18 buche – scrive ancora Legambiente – è già attivo a Castiglione di Sicilia, dove però per l'accoglienza ci si avvale di strutture molto ridotte. Gli enti competenti non sono stati rigorosi, ritenendo legittimo uno stravolgimento del panorama intorno al Fiume Alcantara.

Infine Legambiente ha richiamato il problema dell'acqua che servirà per sostenere l'attività del campo e del complesso in generale. «Migliaia di metri cubi d'acqua al giorno e quintali di pesticidi – scrive Legambiente – sono necessari solo per mantenere il tappeto erboso: nel nostro caso di Trappitello la quantità d'acqua necessaria, duemila metri cubi, è pari al fabbisogno dell'intera frazione.
Ma nessuno ci ha spiegato dove verrà attinta quest'acqua, visto che né l'acquedotto né tanto meno il fiume sono disponibili. In ogni caso abbiamo forti dubbi, dal punto di vista turistico, circa un significativo incremento delle presenze dovuto ai golfisti stranieri. Intanto, e non a caso, per costruire si è iniziato dalle strutture ricettive e non dal campo da golf, che si spera verrà in un secondo tempo».
«Nessuna ambiguità o speculazione – ricordiamo ha invece scritto pochi giorni fa la Off Side nella sua nota "difensiva" – e quindi il progetto per il campo da golf rispetterà sia la convenzione col Comune che le aspettative della città».