venerdì 23 dicembre 2011

CASTELL'UMBERTO (ME): LEGAMBIENTE E LAV PREMIANO FORZE DELL'ORDINE E VOLONTARI CONTRO LE CORSE CLANDESTINE DI CAVALLI


Gli Osservatori contro le ecomafie e zoomafie delle due associazioni
ambientaliste nell’ambito del convegno “la pista di sabbia sugli
affari delle zoomafie hanno consegnato un riconoscimento ai
Carabinieri e alla Questura di Messina.

Forze dell’Ordine, Legambiente, Lav e Facoltà di Veterinaria
dell’Università di Messina insieme per contrastare il fenomeno delle
corse clandestine di Cavalli attraverso il progetto per la
realizzazione di un centro di recupero e riabilitazione dei cavalli
sequestrati nelle corse clandestine.





“Per essersi distinti nelle azioni di contrasto al fenomeno delle
corse clandestine di cavalli nella città di Messina”. È questo la
scritta che riportano le due targhe consegnate lunedì 19 dicembre al
Cineforum di Castell’Umberto ai rappresentati di Carabinieri e Polizia
della Provincia di Messina. A ritirare il riconoscimento per i
Carabinieri il Maggiore Piero Vinci Comandante reparto Operativo
Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Messina
che ha condotto l’operazione Piste di Sabbia e il Capitano David
Pirrera Comandante della Compagnia di sant’Agata di Militello.
Per la Questura di Messina il premio è stato ritirato dal Commissario
Capo Giuliano Bruno, Dirigente del Commissariato di Polizia di Capo
d’Orlando.
A consegnare le targhe i rappresentati del Circolo di Legambiente
Nebrodi, dell’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità di
Legambiente Sicilia e dell’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV
(Lega antivivisezione) che insieme all’Associazione CESAS - Centro
Scientifico per l’Ambiente e la Sicurezza , hanno organizzato il
convegno sul tema “LA PISTA DI SABBIA. Gli affari delle zoomafie, i
maltrattamenti e il recupero dei cavalli impiegati nelle corse
clandestine” al quale ha partecipato una rappresentanza dell’Istituto
professionale per l’Agricoltura di capo d’Orlando e dell’Istituto
Comprensivo di Castell’Umberto.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di
sensibilizzazione a seguito del sequestro di due cavalli “salvati”
dalla pratica delle corse clandestine a Messina ai quali è stato dato
ampio risalto dalla trasmissione Striscia la Notizia. L’Osservatorio
Regionale Ambiente e Legalità di Legambiente Sicilia, il Circolo di
Legambiente Nebordi, il Comune di Castell’Umberto affidatario degli
animali e l’Associazione CESAS Onlus  stanno portando avanti un
programma per la loro riabilitazione e rieducazione.
Dopo i saluti dei Consiglieri Comunali Manuel Manera e Antonino
Merlina, nel corso del convegno sono intervenuti il dott. Tiziano
Granata Responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente
Sicilia che oltre a sottolineare il disinteresse degli Amministratori
della Città di Messina che nulla fanno per contrastare il fenomeno, ha
illustrato l’idea progettuale di realizzare con i fondi PON Sicurezza
il primo Centro di recupero e riabilitazione dei cavalli provenienti
dalle corse clandestine.  È poi toccato al criminologo dott. Ciro
Troiano autore dell’annuale rapporto zoomafia della Lav e responsabile
dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia analizzare il fenomeno delle
corse clandestine di cavalli evidenziando come il 90 % delle corse
clandestine nel 2010 sono state bloccate proprio in Sicilia. Di
elevato valore scientifico e formativo gli interventi della sessione
scientifica del convegno. La dott. ssa Marilena Manera Medico
veterinario dell’Associazione CESAS Onlus e dottoranda presso la
facoltà di veterinaria dell’Università di Messina ha spiegato il
programma di recupero adottato per i due cavalli e i rischi del doping
legati anche al consumo di carne di cavallo proveniente da
macellazione clandestina. A seguire le relazioni della  Prof.ssa Ester
Fazio della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina e del Dott.
Matteo Allone dell’ASP 5 di Messina.
Legambiente e Lav hanno voluto consegnare anche un premio speciale per
l’impegno di volontariato che hanno prestato le veterinarie la
dott.ssa Marilena Manera ed Elena Mangano che seguono  le condizioni
di salute dei due cavalli sequestrati e i due esperti di cavalli Dario
Bongiorno e Santo Faranda entrambi di Sinagra che curano la parte
della rieducazione comportamentale.
A concludere è stato Salvatore Granata, del direttivo di Legambiente
Sicilia che ha sottolineato l’importanza di fornire strumenti alle
forze dell’Ordine  e della collaborazione che è nata tra Associazioni
Ambientaliste ed Animaliste, Forze dell’Ordine ed Enti pubblici per
contribuire a sensibilizzazione e contrastare il fenomeno delle corse
clandestine.